Le spiagge più belle della Sardegna secondo Tripadvisor sono in Ogliastra!
Cala Mariolu e Cala Goloritzé: in Ogliastra le spiagge più belle della Sardegna
I viaggiatori di tutto il mondo hanno votato le spiagge più belle d’Italia e della Sardegna: nella top ten ai primi posti spiccano due perle dell’Ogliastra, Cala Mariolu (Ispuligidenie nel dialetto baunese) e Cala Goloritzé, entrambe nella costa di Baunei.
“Una caletta intima caratterizzata da sassolini bianchi e rosa. La giusta ricompensa dopo una passeggiata attraverso la natura selvaggia o una gita in barca
Nel dialetto locale la chiamano “Ispuligidenìe” (le pulci di neve) per la presenza di sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro). La bianca caletta colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking in mezzo a fitta macchia mediterranea. Il basso fondale merita un’immersione con la maschera per chi ha meno confidenza o con attrezzatura subacquea per chi vuole esplorarlo in profondità: è habitat di varie specie. Anche i delfini si intravedono a largo ogni tanto. Fuori dall’acqua osserverai, invece, il falco pellegrino e quello della Regina, il cormorano del ciuffo e l’aquila reale.
La cala è comodamente accessibile via mare, con barche private o con i servizi per le cale in partenza dal porto di Arbatax (gli alberghi della Bovi’s Hotels propongono ai propri ospiti la gita in barca per raggingere questa e le altre spiagge del Golfo di Orosei). Nelle vicinanze, tante grotte, una all’interno della cala: inizia con una spiaggetta e arretra per dieci metri di profondità, risultato dell’incessante lavoro del mare nei secoli. Poco distante c’è la suggestiva grotta del Fico.
“Una caletta intima caratterizzata da sassolini bianchi e rosa. La giusta ricompensa dopo una passeggiata attraverso la natura selvaggia o una gita in barca
Nel dialetto locale la chiamano “Ispuligidenìe” (le pulci di neve) per la presenza di sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro). La bianca caletta colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking in mezzo a fitta macchia mediterranea. Il basso fondale merita un’immersione con la maschera per chi ha meno confidenza o con attrezzatura subacquea per chi vuole esplorarlo in profondità: è habitat di varie specie. Anche i delfini si intravedono a largo ogni tanto. Fuori dall’acqua osserverai, invece, il falco pellegrino e quello della Regina, il cormorano del ciuffo e l’aquila reale.
La cala è comodamente accessibile via mare, con barche private o con i servizi per le cale in partenza dal porto di Arbatax (gli alberghi della Bovi’s Hotels propongono ai propri ospiti la gita in barca per raggingere questa e le altre spiagge del Golfo di Orosei). Nelle vicinanze, tante grotte, una all’interno della cala: inizia con una spiaggetta e arretra per dieci metri di profondità, risultato dell’incessante lavoro del mare nei secoli. Poco distante c’è la suggestiva grotta del Fico.